martedì 6 ottobre 2015

Indigo mon amour

Miau a tutti! 

Oggi voglio parlarvi dell'indigo. 



L'indigofera tinctoria è un arbusto della famiglia delle Fabacee,(wikipedia insegna).
Dalla fermentazione delle sue foglie si ottiene l'indigocolorante di origine vegetale.

La storia di questa pianta risulta essere molto antica; già nel 2000 a.C. gli Egizi e i popoli dell'Asia iniziarono ad utilizzarla per tingere gli indumenti.
La preparazione dell'Ingigo segue 4 fasi:
  1. Fermentazione e ossidazione delle foglie e dei fusti.
  2. Ossidazione dell' indossile ottenuto dalla fase precedente. Da questo processo si otterrà l' indigotina, sostanza blu non solubile in acqua.
  3. L' indigotina si deposita sul fondo del recipiente utilizzato.
  4. Viene riscaldato l' Indigo per far evaporare completamente l'acqua.
Alla fine di questo processo siamo riusciti ad ottenere la polvere di indaco.
Nel Medioevo, infatti, questo pigmento veniva utilizzato dagli Europei nel campo della cosmetica, della medicina e dell'arte.
Anche in Africa Occidentale l'indaco è stato molto utilizzato sfruttandone in particolare le proprietà isolanti. Gli abiti tinti con questa pianta risultano essere sia in caso di caldo che in caso di freddo ottimi isolanti.
Oltre alle sue rinomate proprietà tintorie l'indigo possiede anche proprietà benefiche per la cute. In particolare viene utilizzato nel campo della cosmetica eco-bio per rendere il capello più spesso e lucente. Un'altra sua qualità è quella di riequilibrare il sebo e aiutare coloro che hanno problemi di forfora.

Ho comprato 200 gr di polvere magica dell''Erbamea in erboristeria, ho pagato circa 7 euro e qualcosa ma ho controllato che fosse puro, senza picramato o schifezze dentro.
Quando sono arrivata a casa ho aspettato circa una settimana prima di farlo perche purtroppo la preparazione di queste erbette (e soprattutto la posa) richiedono tempo. Ho scaldato una tazza di acqua per renderla relativamente tiepida, ho aggiunto a poco a poco la polvere di Indigo che si presenta di un brillante verde pisello. Si mescolava bene e la pappoccia risultava abbastanza fluida e spalmabile (mai ci fu cosa meno vera XD).
Ho aggiunto un cucchiaino di bicarbonato e uno di sale fino e ho lasciato riposare per circa 10 minuti.
Ho cercato di applicare il composto ma era inspalmabile (se esiste come parola), si sfaldava e non rimaneva sui capelli, era sabbioso e ho fatto una fatica assurda per non farlo cadere a pezzi. L'ho tenuto su circa due ore perchè avevo poco tempo e poi l'ho risciacquato. Morale della favola: i capelli erano morbidissimi e si neri ma non con i riflessi blu che speravo.
Spero che applicandolo con costanza darà il risultato mortisia/mercoledì Addams che desideravo!