martedì 6 ottobre 2015

Indigo mon amour

Miau a tutti! 

Oggi voglio parlarvi dell'indigo. 



L'indigofera tinctoria è un arbusto della famiglia delle Fabacee,(wikipedia insegna).
Dalla fermentazione delle sue foglie si ottiene l'indigocolorante di origine vegetale.

La storia di questa pianta risulta essere molto antica; già nel 2000 a.C. gli Egizi e i popoli dell'Asia iniziarono ad utilizzarla per tingere gli indumenti.
La preparazione dell'Ingigo segue 4 fasi:
  1. Fermentazione e ossidazione delle foglie e dei fusti.
  2. Ossidazione dell' indossile ottenuto dalla fase precedente. Da questo processo si otterrà l' indigotina, sostanza blu non solubile in acqua.
  3. L' indigotina si deposita sul fondo del recipiente utilizzato.
  4. Viene riscaldato l' Indigo per far evaporare completamente l'acqua.
Alla fine di questo processo siamo riusciti ad ottenere la polvere di indaco.
Nel Medioevo, infatti, questo pigmento veniva utilizzato dagli Europei nel campo della cosmetica, della medicina e dell'arte.
Anche in Africa Occidentale l'indaco è stato molto utilizzato sfruttandone in particolare le proprietà isolanti. Gli abiti tinti con questa pianta risultano essere sia in caso di caldo che in caso di freddo ottimi isolanti.
Oltre alle sue rinomate proprietà tintorie l'indigo possiede anche proprietà benefiche per la cute. In particolare viene utilizzato nel campo della cosmetica eco-bio per rendere il capello più spesso e lucente. Un'altra sua qualità è quella di riequilibrare il sebo e aiutare coloro che hanno problemi di forfora.

Ho comprato 200 gr di polvere magica dell''Erbamea in erboristeria, ho pagato circa 7 euro e qualcosa ma ho controllato che fosse puro, senza picramato o schifezze dentro.
Quando sono arrivata a casa ho aspettato circa una settimana prima di farlo perche purtroppo la preparazione di queste erbette (e soprattutto la posa) richiedono tempo. Ho scaldato una tazza di acqua per renderla relativamente tiepida, ho aggiunto a poco a poco la polvere di Indigo che si presenta di un brillante verde pisello. Si mescolava bene e la pappoccia risultava abbastanza fluida e spalmabile (mai ci fu cosa meno vera XD).
Ho aggiunto un cucchiaino di bicarbonato e uno di sale fino e ho lasciato riposare per circa 10 minuti.
Ho cercato di applicare il composto ma era inspalmabile (se esiste come parola), si sfaldava e non rimaneva sui capelli, era sabbioso e ho fatto una fatica assurda per non farlo cadere a pezzi. L'ho tenuto su circa due ore perchè avevo poco tempo e poi l'ho risciacquato. Morale della favola: i capelli erano morbidissimi e si neri ma non con i riflessi blu che speravo.
Spero che applicandolo con costanza darà il risultato mortisia/mercoledì Addams che desideravo!


martedì 4 agosto 2015

review "I Provenzali Linea Marsiglia"

Miau!,

circa un mese fa, mi è arrivato un pacco misterioso per posta.
Quando l'ho aperto mi sono ricordata che "I Provenzali" mi dovevano spedire un pacco di prodotti da testare della loro nuova linea al sapone di marsiglia.
Dopo la felicità immensa iniziale di aver ricevuto un pacco di prodotti di buonissima qualità completamente gratuito, ho avuto la decenza di leggere la lettera che mi hanno allegato. Diceva che avevo un mese per testare la loro linea e poi avrei dovuto recensirla per loro! Quiiiiiindi eccomi qui a scrivere!

Allora all'interno del pacco ho trovato:
- saponetta marsiglia con olio di oliva, sapone liquido marsiglia con olio di oliva, bagnoschiuma marsiglia con olio di oliva e shampoo dolce marsiglia con pantenolo e vitamine.



*Sapone marsiglia extrafino arricchito con olio di oliva (saponetta da 150 gr)


Allora, questa saponetta è la manna dal cielo. Premetto che ho sempre adorato il sapone di marsiglia in saponetta e anche quando abitavo ancora con mamma e papà era uno di quei must che non mancavano mai a casa mia.
Il profumo è devastante, buonissimo e rimane persistente ma delicato.
L'ho usato principalmente dopo che mi struccavo per pulire dagli ultimi residui di trucco il viso. Non secca la pelle ma forse non lo userei d'inverno quando la mia epidermide risente degli agenti atmosferici e tende a seccarsi e a tirare già di suo. Dicuamo che è adatto per una pulizia profonda del viso. L'ho usato anche per il bucato delicato e devo dire che pulisce a fondo anche i tessuti più delicati). In conclusione prodotto apprezzatissimo ma in fin dei conti è una normalissima saponetta.

  • TESTATO AL NICHEL CROMO E COBALTO
  • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO
  • 100% VEGETALE E BIODEGRADABILE
  • SENZA COLORANTI E ALCALI LIBERI
INCI:  sodium palmate*, Sodium Palmkernelate*, Aqua, Parfum, Glycerin, Olea Europaea friut oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Lecithin, Tetrasodium Etidronate, Citric Acid, Citral, Geraniol. Limonene, Citronellol.
*Materie derivate da olio di palma sostenibile certificato RSPO
Prodotto a partire da materie prime selezionate, 100% vegetali, senza l'uso di Sles e Sls o Siliconi e Parabeni.
Cosmetico non testato sugli animali e nessuna materia prima impiegata per la sua realizzazione è di origine animale o comporta per la sua produzione l'uccisione, la detenzione o lo sfruttamento di animali. Vegan ok!



*Sapone liquido marsiglia con olio di oliva (250 ml)

 Stesso discorso per il sapone liquido marsiglia arricchito con olio di oliva. Io l'ho usato per le mani e basta, non lascia le mani secche e profuma un sacco. Formulazione molto fluida e grazie all'olio di oliva è emoliente ed idratante.


  • SENZA COLORANTI E ADDENSANTI CHIMICI
  • SENZA SLES, SLS E PETROLATI
  • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO
  • TESTATO PER I METALLI PESANTI: NICHEL, CROMO E COBALTO
INCI: Aqua, Potassium Cocoate, Parfum, Glycerin, Peg-10 Olive Glycerides,Cocamidopropyl Betaine, Hydroxyethylcellulose, Citric Acid, Limonene, Citral, Geraniol, 2-Bromo-2-Nitropropane-1,3-Diol, Citrollellol.
Prodotto a partire da materie prime selezionate, 100% vegetali, senza l'uso di Sles e Sls o Siliconi e Parabeni.
Cosmetico non testato sugli animali e nessuna materia prima impiegata per la sua realizzazione è di origine animale o comporta per la sua produzione l'uccisione, la detenzione o lo sfruttamento di animali. Vegan ok!


*Shampoo dolce marsiglia arricchito con pantenolo e vitamine (estratto di verbena e melissa) 250 ml



 Lo shampoo è stato una dolce scoperta. Ero titubante perche avendo i capelli secchi di mio pensavo che il sapone di marsiglia andasse a renderli stopposi e pagliosi. Invece rivelazione delle rivelazioni non è stato così. Shampoo dal profumo delicato e arricchito con pantenolo ed estratti di piante officinali con la verbena e la melissa. Prodotto erboristico e naturale al 100%.

  • PH FISIOLOGICO
  • SENZA PARABENI, SLES, SLS E PETROLATI
  •  NON ADDENSATO CON SALE
  • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO
  • TESTATO PER I METALLI PESANTI
INCI: Aqua, Sodium Myreth Sulfate, Cocamidopropyl betaine, Parfum, Lippa citriodora oil, Melissa Officinalis Flower/Leaf/Stem extract, Panthenol, Glycerin, Citric Acid, Coco-glucoside, Glycerin oleate, Benzyl Alcohol, Benzoic Acid, Sorbic Acid, Limonene.
Prodotto a partire da materie prime selezionate, 100% vegetali, senza l'uso di Sles e Sls o Siliconi e Parabeni.
Cosmetico non testato sugli animali e nessuna materia prima impiegata per la sua realizzazione è di origine animale o comporta per la sua produzione l'uccisione, la detenzione o lo sfruttamento di animali. Vegan ok!

* Bagno schiuma marsiglia con puro olio di oliva (400ml)

Il bagnoschiuma forse è il prodotto che mi è piaciuto di più in assoluto. Per me che ho la pelle delicata e che si arrossa facilemente è stato una scoperta interessante e che di sicuro ripeterò in futuro.
Buonissimo il profumo, fa una schiuma morbida ma non eccessiva, la pelle è profumata e pulita in profondita. (p.s per di più sono 400 ml!!!)

  • CON MATERIE PRIME VEGETALI
  • SENZA PARABENI, SLES, SLS E PETROLATI
  •  NON ADDENSATO CON SALE
  • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO
  • TESTATO PER I METALLI PESANTI
 INCI: Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, cocamidopropyl betane, Disodium, Cocoamphodiacetate, Sodium cocoyl, Glutamate, Glycerin, Parfum, Caprylyl/Capryl wheat bran/straw Glycosides, Melissa Officinalis Flower/Leaf/Stem extract , Verbena Officinalis flower/leaf/stem extract, Olea europaea fruit oil, Cictric Acid, Lactic Acid, Sodium dehydroacetate, Potassium Sorbate, Limonene, Camellia sinensis leaf  water, C.I.19140.
Prodotto a partire da materie prime selezionate, 100% vegetali, senza l'uso di Sles e Sls o Siliconi e Parabeni.
Cosmetico non testato sugli animali e nessuna materia prima impiegata per la sua realizzazione è di origine animale o comporta per la sua produzione l'uccisione, la detenzione o lo sfruttamento di animali. Vegan ok!


Conclusioni: in generale sono stata molto soddisfatta di ricevere questi prodotti in omaggio e sono stata anche colpita dai formati ( insomma mi aspettavo dei campioncini invece sono formati da vendita). I prodotti sono fenomenali, puliscono a fondo senza essere agressivi sulla pelle o sul cuoio capelluto. Il prodotto che per me ha superato se stesso è il bagnoschiuma perchè è sensazionale il suo profumo e lascia la pelle morbida e non unta.

Grazie ai provenzali per avermi dato la possibilità di recensire dei prodotti buoni e rispettosi verso l'ambiente e chi ci vive. Miau!!!

domenica 5 aprile 2015

Erbe Lavanti, Shikakai e molto altro

Miau a tutti.
Oggi voglio parlarvi di erbe lavanti..in particolare dello shikakai che ho provato per la prima volta oggi.
Lo avevo comprato secoli fa ma non mi ero mai decisa ad usarlo, forse perchè avevo letto molte cose negative ( tipo che puzzava di alghe, funghi e muffa e che seccava i capelli).
Premetto che volevo provare le erbe lavanti per vedere se veramente potevano sostituire lo shampoo.

Allora il nome botanico è acacia concinna, è un arbusto rampicante nativo del centro/ sud dell'India.
La parte da cui si ricava questo shampoo naturale sono i frutti che si presentano cosi:





L'acacia concinna è usata per la cura dei capelli fin da tempi antichissimi, soprattutto in India ( ecco scoperto come fanno ad avere quei meravigliosi capelli spessi e lunghissimi ).
Per prepararlo raccolgono i frutti e li fanno essiccare, poi li pestano fino ad ottenere una polvere finissima e marroncina.
Diluito con acqua ed applicato sulla chioma produce une crema lavante ( non aspettiamoci chili di schiuma ), ma è leggermente schiumogeno.
Rimane quindi molo delicato (anche come PH) e non elimina gli olii buoni e nutrienti dei capelli ( quindi non dovrebbe seccare).



Detto questo e spiegato in cosa consiste vi spiego come l'ho usato io.
Avevo comprato lo shikakai (100 gr) delle erbe di janas in un'erboristeria nella mia città, pagandolo 3,90 euro (abbastanza caruccio rispetto ad altri prezzi che ho visto online).
Si presenta come una polvere impalpabile e finissima color marroncino.


Io l'ho preparata solo con acqua per provarla pura e vedere come agiva da sola.
Ho fatto le dosi ad occhio anche perchè l'ho usato solo sulla cute avendo io le punte secche.
Essendo un'erba astringente e naturale promuoverà la salute del capelli e del cuoio capelluto.
Aiuta a contrastrare la forfora ho letto, ma non posso darmi il mio parere in quanto non ho mai sofferto di questo problema.


L'ho applicato mentre ero nella vasca da bagno e l'ho lasciato agire per massimo 10 minuti.
Allora devo dire che è abbastanza scomodo da applicare, cioè si spalma difficilmente ma se bagnamo benissimo i capelli dovrebbe essere più facile.
Il profumo non è dei migliori ma giuro che una volta lavato via non si sente più.
L'ho massaggiato bene e lasciato agire, per sciacquarlo ho avuto molte meno difficoltà.
Non ho avuto grandi difficoltà a pettinare i capelli dopo e una volta asciugati sono rimasta molto soddifatta.
Certo io non ho capelli grassi e che si sporcano facilmente ma sono davvero rimasta colpita perchè sono molto puliti senza usare schifezze chimiche (completamente naturale).
Ho letto per di più che stimola la crescita dei capelli quindi perfetto per tutte quelle persone che desiderano avere chiome fluenti.

Detto questo spero di esservi stata utile perchè ho letto molte opinioni discordanti sullo shikakai e volevo dare anche la mia.

Miau Miau!



giovedì 26 marzo 2015

Sopracciglia. crucio o passione?

Miau...

dopo la mia lunga assenza causa motivi lavorativi, rieccomi a infastidirvi con i miei consigli e le mie esperienze nell'immenso mondo della cosmesi bio casalinga.

Ultimamente ero parecchio insoddisfatta delle mie sopracciglia...paso a spiegarvi il perchè.
Ho le sopracciglia chiare, tutt'altro che folte e sfigatine (davvero sfigatine), soprattutto perche sono davvero chiare e tendono davvero a perdersi nel mio viso.
Eccole, ma considerate che avevo delle lenti perchè normalmente si perdono mooolto di più



Premetto anche che ho gli occhi grandi e neri, ulteriore particolare che tende a far scomparire le mie sopracciglia biondine.
La forma delle mie sopracciglia è abbastanza definita (almeno quello!!!) e non ho mai dovuto perdere giornate di sofferenze dantesche per strappare quei poveri peletti.
Detto questo era un periodo che mi infastidiva davvero tutte le mattine dovermi truccare le sopracciglia con ombretti, matite, mascara e altro...quindi mi si è accesa una lampadina e ho penato al mio amico strabiliante chiamato Hennè.
Ho letto in diversi blog e pagine a cui sono iscritta che molte ragazze tingono le sopracciglia con vari tipi di hennè ma avevo una paura folle per svariati motivi ( il più grande è quello che l'hennè tinge un sacco la pelle e avendo io poche sopracciglia pensavo che la parte sottostante ai peli diventasse arancione istantaneamente).

Così ho fatto diversi tentativi.
PRIMO TENTATIVO:
Ho usato la mischela che preparo per i capelli, avendo cura di renderla meno liquida per non farmela colare da per tutto.
Ho preparato la pappetta con hennè, limone e un cucchiaino di miele ( biologico eh, io uso quello che fa un nostro amico di famiglia).
Ho applicato e lasciato in posa mezzoretta.....dopo aver sciacquato mi accorgo con enorme stupore che non era successo un bel niente. Avevo ancora le mie sopraciglia sfigatine bionde.
SECONDO TENTATIVO:
Uso la stessa miscela ma aggiungo un cucchiaino di zucchero ( che serve a non far seccare la pappetta, perchè se si asciuga smette di tingere) e, dopo averlo aplicato, ho creato un impalcatura di pellicola trasparente per far si che l'hennè non si seccasse subito.
Aspetto sempre mezzoretta e quandlo lo levo vedo una leggerissima sfumatura aranciata sulle mie sopracciglia.
TERZO TENTATIVO (vincente):
Qualche giorno dopo, non soddisfatta di quelle sopracciglia color pesca XD, decido di provare con l'hennè per tatuaggi che ho a casa...e mi si apre un mondo di magia e unicorni fatati che volano.
L'hennè che ho usato si presenta ( e lo vendono già così) come un tubetto co all'interno pasta di hennè gia morbida e non in polvere come siamo abituati a vederlo.
Ho letto che al suo interno ha Lawsonia pura e un olio di una pianta sconosciuta (mendhi) che serve per non far seccare subito l'impacco.
Procedo con un pennellino ad applicarlo seguendo solo ed esclusivamente la forme delle mie sopracciglia (questo perchè questa tipologia di hennè tinge da morire la pelle e quindi non volevo ritrovarmi con la faccia arancione).
Lo tengo in posa mezzoretta avendo cura quando vedo che è asciutto di bagnarlo con una miscela di succo di limone ( che rende acido e sprigiona tutto il colore) e zucchero.
Una volta sciacquato rimango estasiata...aveva preso benissimo e io ho le sopracciglia identiche al colore dei miei capelli.
Queste sono le mie sopracciglia dopo..io mi ritengo soddisfattissima!


L'hennè che ho usato si chaima mendhi magic e si presenta così:

Al suo interno ci sono vari stencil, tubetto di hennè con diverse punte, olio di mendhi e istruzioni.
p.s non ricordo assolutamente il prezzo perchè è a casa mia da mille secoli XD

Naturalmente questo vale per chi intende rendere più rosse le proprie sopracciglia ma vi ricordo che l'hennè esiste in diverse colorazioni quindi a seconda del vostro colore vi basterà scegliere un tipo di hennè diverso ( es. indigo se le volete scure, neutro se le volete solo rinforzare, castano, biondo ecc).

Spero vi sia stato utile e miau a tutti!

venerdì 13 marzo 2015

impacco ristrutturante e lucidante

Salve, amici di miau...
oggi voglio deliziarvi con una ricetta per un impacco da applicare sui capelli.
Gli ingredienti sono comunissimi e possiamo tranquillamente trovarli nel nostro frigo/dispensa.
Per la ricetta di oggi ci serve:
2 kiwi belli maturi
qualche cucchiaio di fieno greco ( a piacere, si può anche non mettere )
olio di oliva
aceto
il tuorlo di un uovo ( se siete vegan potete usare una banana bella matura)
hennè ( anche questo a piacere, io lo aggiungo così ravviva un pochino i riflessi dei miei capelli)

Cominciamo schiacciando i due kiwi in un recipiente, fino ad ottenere una pappetta morbida e semi liquida.

Aggiungiamo poi diversi cucchiai di methi o fieno grego facendo attenzione ai grumi.


Mescoliamo in modo da ottenere un composto omogeneo e incorporiamo l'olio, l'uovo ( o la banana schiacciata), un pochino di aceto e la polvere di hennè.

Otterremo una pappoccia verde abbastanza morbida ( se risulta troppo molle possiamo aggiungere ancora methi o hennè, insomma qualcosa di polveroso).

La applichiamo sui capelli asciutti (o umidi) ben spazzolati, lasciamo agire come minimo una mezzoretta, ma non è dannoso quindi possiamo tenerlo su anche qualche ora.

Risciacquiamo facendo ben attenzione ad eliminare tutti i residiui dei semini dei kiwi (XD).

Dovremmo ottenre capelli più lucidi grazie alla polpa del kiwi e all'aceto, ristrutturati grazie all'uovo o alla banana, all'olio e riflessati grazie all'hennè.....meglio di cosi !!!

Miau a tutti!

mercoledì 11 marzo 2015

Methi (fieno greco) ...Usi e preparazione

Miau a tutti..
oggi voglio parlare del Methi conosciuto anche con il nome di fieno greco...bene...è una di quelle erbe che qualche divinità ci ha mandato per aiutarci e rendere il mondo un posto migliore.
Il methi si presenta in natura come una pianta simile a tutti i gusti che potremmo trovare nella nostra cucina.

Ma quando andiamo a comprarla per usarla nei nostri impacchi/rimedi ha un altro aspetto.
Wikipedia ci dice che il fieno greco (Trigonella foenum-graecum L.) è una pianta della famiglia delle Fabaceae sottofamiglia delle Faboideae. Il nome del genere - Trigonella - si riferisce alla forma triangolare dei semi, l'epiteto specifico - fieno greco - si riferisce al suo uso, nell'antichità, per l'alimentazione del bestiame. Il componente caratteristico del fieno greco è la trigonellina contenuta all'interno dei semi.
 Ma cos'è la trigonellina?? è un alcaloide piridinico con formula chimica C7H7NO2...ahah detto questo ne sappiamo quanto prima.
Diciamo che la trigonellina, insieme ad altre sostanze contenute nel methi sono emollienti, ipoglicemizzanti, toniche.
Ora, l'uso che faccio io del Methi è esterno, ma so che è una pianta commestibile, però non ho mai provato a ingerirla..principalmente la uso per capelli e pelle.
Sui capelli ha un effetto volumizzante e promotore della crescita ( ebbe si aiuta le nostre chiome a crescere come se non ci fosse un domani).
Sulla pelle ha proprietà elasticizzanti e tonicizzanti.

Vediamo due tipi di impacchi, uno per la pelle e uno per i capelli.
p.s prima di spalmarvi qualsiasi cosa in faccia/corpo/capelli ecc controllate di non essere allergici o che non vi faccia nessuna strana reazione ( tipo crescita di arti in sovrannumero!!!).

Per il viso possiamo mescolare la quantità desiderata di fieno greco in polvere ( ad esempio io ho quello delle erbe di janas) con: polvere all'argilla verde o bianca, miele, acqua calda e mezzo limone ( se non avete la pelle secchissima o irritata).
Applichiamo uniformemente tralasciando il contorno occhi e quello labbra perchè potrebbe risultare troppo aggressiva con il limone.
Risulta abbastanza semplice da spalmare ma potete diluirla o renderla più solida.
Teniamo su per 15 minuti circa e togliamo con l'aiuto di acqua calda.
Oltre questo possiamo unire al methi qualsiasi erba, polvere, argilla o olio di cui abbiamo bisogno.
( se vi interessano maschere specifiche fatemelo sapere che faccio un post a parte).

Per quanto riguarda i capelli, il procedimento è lo stesso bene o male, ma potete sbizzarrirvi con tutti gli ingredienti che preferite a seconda delle esigenze.
Mescoliamo il methi con ingredienti a scelta, si può usare anche puro diluito con acqua calda.
Applicare la pasta sui capelli asciutti ben spazzolati o umidi, massaggiando delicatamente facendo un massaggio per far assorbire meglio il composto.
Lasciare in posta per circa un' ora e risciacquare con acqua tiepida, meglio se con l'aggiuta di aceto o 1 limone.
Altro consiglio: io uso il methi aggiungendolo all'hennè.


Spero di esservi stata utile e spero che diventiate sempre più numerosi.
Miau a tutti



lunedì 9 marzo 2015

Semi di Lino miau miau

Oggi voglio parlare dei semi di lino. Penso siano uno di quei semi inviatoci da qualche divinità sconosciuta per migliorarci la vita. Sono un aiuto per moltissime cose, partendo dai capelli secchi e finendo con i problemi intestinali.
Per quanto mi riguarda ho provato una ricetta MIRACOLOSA per i capelli aridi. Premetto dicendo che ho i capelli più secchi del mondo e che nemmeno gli impacchi di balsamo più potente mi hanno aiutato. I semi di lino si!!!
Ecco la mia ricetta:

Ho messo in ammollo 6 cucchiai di semi di lino carinissimi e marroncini ** per una notte.
semi di lino
La mattina successiva ho travasato i semini e l’acqua in un pentolino e ho fatto bollire per almeno 5 minuti ( attenzione perche fanno una schiuma bianca densissima!!!). Quando il composto era abbastanza solido ho spento il fuoco e ho lasciato un po’ rassodare. I semini lasciano un liquido denso e vischioso di colore giallino :D . Ho separato i semini dal liquido con un colino e ho ottenuto questa gelatina.
WP_001931 Questo liquido è la salvezza per i vostri capelli.
Potete usarlo sia sui capelli bagnati dopo lo shampoo, applicandolo e lasciandolo in posa per pochi minuti e risciaquandolo subito. Oppure potete fare un impacco ( come ho provato io) lasciandolo in posa più tempo possibile, anche una notte perche tanto i capelli lo assorbono e non cola ( basta coprirlo con un po’ di pellicola o con un panno).
Con i semi rimasti cosa ci faccio?WP_001933
Ho letto in un vecchio libro di ricette che possono essere mangiati (anche nello yogurt) perche sono ricchissimi di fibre e aiutano chi ha quei problemini intestinali che danno tanto fastidio. ( p.s oppure per quei porblemini si può anche diluire il liquido ottenuto per berlo anche se ammetto che non ha un sapore e una consistenza molto gradevoli )

Fatemi sapere se con voi ha funzionato o se avete altre ricette per altri usi!!
*-*